Quali sono i principi alla base delle attività agricole?
Cascina Nibai sorge nell’area ancora rurale del comune di Cernusco sul Naviglio e dal 1800 ha mantenuto la sua struttura originaria, circondata da cinque ettari di terreno, sopra i quali sono stati costruiti alcuni edifici che oggi ospitano l’agriturismo, le stalle, il mulino e il laboratorio di trasformazione ortofrutticola e delle carni. Agli ettari di terreno di proprietà, si sommano altri trenta ettari circa di terreni in affitto situati tra alcuni comuni di Cernusco s/n, Caponago, Bussero, Carugate e Pessano con Bornago.
Le attività agricole che si svolgono su questi campi, tutti certificati come biologici, sono principalmente destinate alla produzione di foraggi e alimenti per l’allevamento animale.
“Le attività che svolgiamo quotidianamente sono la lavorazione della terra, la concimazione con il compost prodotto internamente, la semina, la gestione delle infestanti (realizzata in maniera meccanica, quindi senza uso di prodotti chimici), la raccolta e lo stoccaggio del raccolto” ci racconta Pasquale Totaro, responsabile delle attività agricole per la cascina.
Quasi tutte le lavorazioni vengono svolte da un agricoltore, dipendente della cooperativa, che lavora a tempo pieno nell’attività di gestione dei terreni e che, se necessario, è coadiuvato da un altro lavoratore della cooperativa che si occupa quotidianamente degli allevamenti. Talvolta, nel corso dell’anno, per lavorazioni o necessità particolari, chiediamo il supporto di volontari o di altri lavoratori che normalmente lavorano in Cascina Biblioteca a Milano.
Nel caso di lavorazioni più complesse, come ad esempio la trebbiatura, che richiedono l’utilizzo di macchinari che la cooperativa non possiede, il lavoro viene esternalizzato agli agricoltori della zona.
Adottando i criteri dell’agricoltura biologica, che vede il suolo, le colture, l’ambiente, la flora e la fauna, come elementi parte di un unico organismo e quindi strettamente legati, le coltivazioni subiscono rotazioni colturali per cui si evita di seminare per due anni consecutivi la stessa cosa nello stesso terreno. In quest’ottica, si cerca di alternare cultivar che hanno un alto consumo di azoto ad altre che hanno un basso consumo o addirittura sono azoto-fissanti, come i legumi.
Le cultivar che si alternano sono, in genere, cereali come il mais, il frumento e il sorgo; legumi come il pisello, i ceci o la soia; foraggi derivanti da prati seminati come i polifiti e il loietto o da prati stabili.
Le produzioni cerealicole e di legumi di Cascina Nibai vengono miscelate e macinate nel mangimificio interno, che permette di produrre mangimi per gli allevamenti; in parte, invece, vengono venduti come granella ad altri agricoltori o allevatori locali. Il fieno è utilizzato per autoconsumo o venduto ad altri allevamenti.
La cooperativa ha alcuni clienti abituali, principalmente aziende agricole. Una parte della produzione di frumento viene venduta, come grano, a un birrificio artigianale per la produzione di birra e parte delle produzioni di mais e di frumento vengono inviate a un molino per produrre farine per polenta e farine di grano tenero, che vengono successivamente vendute nella bottega di Cascina Nibai. In questo modo, si dà vita ad una filiera corta e una rete con altre aziende agricole, per costruire relazioni stabili basate sulla fiducia e sulla collaborazione.
L’azienda agricola Corbari, per esempio, confina con Cascina Nibai e da più di 30 anni produce verdure biologiche. La relazione tra i due produttori si è sempre basata sulla condivisione. In alcune occasioni, noi siamo clienti di Corbari, in altri casi diventiamo fornitori e, lo stesso avviene per i clienti finali, che acquistano da entrambi. Oltre a questo alcuni dei nostri terreni sono coltivati da loro in un accordo di compartecipazione. Inoltre, Antonio Corbari, fondatore dell’azienda agricola e presidente AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), è da diverso tempo consulente di Cascina Biblioteca.
“Uno dei valori in cui Cascina Nibai crede è la creazione di relazioni con altre aziende agricole, soprattutto biologiche, collaborando dove possibile nella vendita di prodotti di altri nella bottega o di nostri prodotti nelle altre botteghe, per favorire l’aggregazione dei piccoli produttori. In questi anni sono diverse le aziende con le quali abbiamo mantenuto relazioni di collaborazione come Cascina Bagaggera, Cascina Cortenuova, Bordona Farm o aziende agricole del pavese che producono vini” conclude Pasquale.
La ricerca di cooperative o aziende agricole guidate da valori simili, come l’agricoltura biologica, la sostenibilità, la filiera corta, la cooperazione sociale, per mantenere standard qualitativi elevati e non dimenticare il rispetto per la terra e per il lavoro di coloro che ogni giorno contribuiscono al successo di queste attività, è un valore importante che guida il lavoro quotidiano e i progetti da implementare nel futuro.